Il welfare aziendale costituisce l’insieme di beni e servizi forniti dall’azienda ai propri dipendenti e alle loro famiglie, con l’obiettivo primario di creare una comunità lavorativa coesa, professionale, libera e dignitosa.

La nostra lunga esperienza maturata nel settore sindacale evidenzia che un lavoratore sereno e motivato dalla professione è maggiormente propenso a valorizzare i “talenti” e a ottenere prestazioni di alto livello all’interno dell’azienda.

Il welfare aziendale, accessibile a qualsiasi tipo di imprenditoria interessata al benessere integrale dei dipendenti, offre una vasta gamma di servizi, dalla salute all’asilo nido gratuito, dai buoni acquisto per la spesa allo shopping, ai buoni carburante, ai trasporti, alle attività sportive e altro ancora.

Questo si configura come un incentivo per un lavoro responsabile da parte dei dipendenti e come un investimento per le aziende, con benefici sia in termini fiscali che produttivi. Inoltre, l’azienda, oltre a posizionarsi come un’attività virtuosa, diventa “attrattiva” sia per il cliente finale che per i nuovi talenti desiderosi di far parte del team.

Le aziende traggono numerosi vantaggi dall’adozione di specifiche politiche di welfare, tra cui l’esenzione dalla contribuzione previdenziale per tali spese. A questi si aggiungono anche benefici indiretti, come una maggiore produttività, stimolo alla creatività e partecipazione allo sviluppo aziendale.

I benefici per i dipendenti sono altrettanto molteplici, riguardando non solo l’aspetto economico, ma anche quello personale, familiare ed emotivo. Sempre più frequentemente, durante i colloqui di lavoro, i dipendenti richiedono informazioni dettagliate sui benefit offerti e sulla possibilità di conciliare la vita familiare a quella lavorativa. Il welfare aziendale rappresenta dunque la soluzione a tali interrogativi, poiché mira a migliorare il benessere complessivo del lavoratore, considerando sia gli aspetti personali che quelli professionali e comunitari.

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La legge di stabilità del 2016 e successivi interventi legislativi, a cominciare dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), hanno aperto la strada a un welfare aziendale che non dipende solo dalla lungimiranza di un singolo imprenditore, ma può derivare da una contrattazione collettiva tra le parti. In questo contesto, l’Ente Bilaterale, organismo paritetico composto da associazioni datoriali e sindacali, assume un ruolo privilegiato nello sviluppo delle best practices nel campo del welfare aziendale.